Canali Minisiti ECM

Sclerosi multipla, si studia un legame con l'herpes

Neurologia Redazione DottNet | 03/12/2019 18:59

Il virus potrebbe essere un fattore che scatena la malattia

Ci potrebbe essere un legame tra la sclerosi multipla e l'herpes. I ricercatori del Karolinska Institutet hanno infatti dimostrato che coloro i quali soffrono della malattia che colpisce il sistema nervoso centrale hanno nell'organismo l'herpes virus 6A (l'Hhv-6) in misura maggiore rispetto a chi invece non ha la sclerosi. La sclerosi multipla è una malattia autoimmune.

La sua causa, dicono gli studiosi, non è chiara, ma una spiegazione plausibile è che un virus arrivi ad ingannare il sistema immunitario per attaccare i tessuti stessi del corpo. Quanto scoperto nel centro svedese è "una grande svolta sia per la ricerca sulla sclerosi multipla sia per quella sull'herpes virus", ha spiegato Anna Fogdell-Hahn docente nel dipartimento di neuroscienze cliniche del Karolinska Institutet e ricercatrice che ha condotto l'analisi. Ciò, prosegue la studiosa, "supporta la teoria secondo cui l'Hhv-6A potrebbe essere un fattore che contribuisce allo sviluppo della sclerosi multipla".   I ricercatori hanno confrontato i livelli di anticorpi nei campioni di sangue di circa 8.700 pazienti con sclerosi multipla contro più di 7.200 campioni di sangue di persone sane. E' qui che hanno concluso che le persone con sclerosi avevano un rischio maggiore del 55% di avere anticorpi contro la proteina Hhv-6A rispetto al gruppo di controllo.

pubblicità

In un sottogruppo di quasi 500 persone, i cui campioni di sangue erano stati prelevati prima dell'inizio della malattia, il rischio di sviluppare la sclerosi multipla è risultato più che raddoppiato nel caso in cui loro avessero avuto una infezione virale del tipo 6A. Più giovani erano le persone quando il virus veniva scoperto per la prima volta nel loro sangue, maggiore era il rischio di sviluppare la sclerosi in futuro. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica Frontiers in Immunology. 

fonte: Frontiers in Immunology

Commenti

I Correlati

Per casi medio-lievi, rallenterebbe il declino cognitivo del 35%

Lo suggerisce uno studio pubblicato su Plos Mental Health che ha esaminato 12 ricerche precedenti

È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health

Oltre 700 specialisti in branche neurologiche al Congresso Nazionale LICE a Roma per discutere di innovazioni scientifiche nel campo dell’Epilessia

Ti potrebbero interessare

È il risultato di un team della Queen Mary University of London reso noto su Nature Mental Health

Oltre 700 specialisti in branche neurologiche al Congresso Nazionale LICE a Roma per discutere di innovazioni scientifiche nel campo dell’Epilessia

A Napoli un focus sulla medicina di precisione nel campo della neurologia cognitiva e comportamentale

I risultati dello studio condotto dai centri clinici NeMO

Ultime News

"Lo svolgimento dell'attività non deve arrecare pregiudizio al corretto e puntuale svolgimento dei propri compiti convenzionali"

Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos Biology

Il paziente aveva viaggiato nei Caraibi, virus simile a Dengue,Zika

"Onorata della conferma dal ministro, dovrò rinunciare all’Ordine dei Medici"